L’acqua micellare è entrata nel mercato dei cosmetici dagli anni 80, la utilizzavano i truccatori durante le sfilate per praticità.
Personalmente la trovo un’ottima idea marketing introdotta sul mercato che però si può sostituire alla tradizionale detersione quando si ha poco tempo a disposizione.
Perché è così pratica?
La sua praticità è dovuta al fatto che con un gesto i si può struccare, detergere, tonificare la pelle e non va risciacquata. Si può usare sia sulla pelle del viso che sugli occhi.
A cosa deve il suo nome?
Il suo nome “micellare” è dovuto ai componenti che la compongono, ovvero delle molecole chiamate “micelle” che una volta a contatto con la pelle inglobano sporco, sebo, trucco e non intaccano il mantello di protezione della pelle.
Che differenza c’è con il latte detergente?
Il fine è sempre quello di detergere ma, chimicamente parlando, l’acqua micellare è disciolta in una sostanza acquosa mentre il latte detergente in una sostanza oleosa. Può essere arricchita con sostanze funzionali esattamente come il latte detergente.
Va bene per tutte le pelli?
Di acque micellari che si possono utilizzare tranquillamente e soprattutto per pelli sensibili ce ne sono poche. Tra quelle che preferisco sul mercato c’è la Bioderma.
Come si applica?
Si può usare con un batuffolo di cotone, ripetendo l’operazione fino a quando non risulti pulito.